Home

Benvenuti Nella Nostra Azienda

MUSICA DA PALATO

"Dal Paese Del Bel Canto, Una Sinfonia
Di Sapori E Profumi Risultato Di Una
Millenaria Tradizione Casearia."

" IL CIGNO"

Di Roncole Verdi Di Busseto
Parma-Italia

Il Cigno Di Roncole

Latte munto secondo la tradizione millenaria di Parma,
Caglio Vegetale, Sale e la Maestria del “Casaro” sono gli
unici ingredienti che magicamente si compongono
per produrre il migliore formaggio “semigrasso”
al mondo.
Stagionato almeno 12 mesi, ma consumato preferibilmente
da 24 mesi, il Formaggio regala sapori e aromi armonizzati
come una sinfonia Verdiana.

logo

La Tradizione Casearia Millenaria Di Parma

Le origini di questo Formaggio " semi grasso" a "pasta dura" dalle caratteristiche nutrizionali uniche, prodotto solo con latte, caglio e sale, affondano le loro radici nel lontano medioevo.
Sono datati tra il 1000 e il 1100 i primi "caseifici" a opera dei benedettini e cistercensi di Parma e Reggio Emilia che molti segni hanno lasciato sul territorio, dalle famose abbazie per arrivare all'utilizzo farmaceutico delle "Piante Officinali".
L'abbondanza di acqua e gli stessi pascoli hanno favorito l'instaurarsi di queste produzioni casearie.
Oggi, come nel medioevo, seppure siano cambiate le pezzature e alcune modalità operative, la produzione avviene come allora.

``Il Cigno Di Roncole``

I Prodotti

"IL CIGNO"

``Naturalmente privo di additivi, glutine, lattosio``

Valori Nutrizionali D'Eccellenza

Ricco di calcio, minerali, vitamine e proteine, è consigliato agli adolescenti che stanno crescendo, ai neonati che devono digerire con facilità, agli sportivi che cercano riserve di energie pronte e facilmente assimilabili e agli anziani per tutto quanto sopra.

La Storia Dell'Azienda

A metà degli anni ’50 i nonni dell’attuale capo famiglia, Stefano Ramponi, lasciarono un piccolo appezzamento di terra ai figli, Carlo e Danillo che diedero vita, coadiuvati da Alba, moglie di Carlo e mamma di Stefano, a una vera e propria piccola impresa agricola.
Coltivazioni tradizionali, come frumento e mais, vennero affiancate quelle industriali come la barbabietola da zucchero, la soia e il pomodoro, ma anche aglio e cipolle.

A metà degli anni ’70 è Stefano a entrare in azienda e, insieme alla sorella Carla che, pur “lavorando fuori” , impiegava anch’ella tutto il tempo libero nell’azienda di famiglia, iniziò a convertire l’indirizzo aziendale verso il settore zootecnico.

Dapprima in indirizzo misto, vegetale-zootecnico, per poi specializzarsi nella gestione di una impresa zootecnica a produzione lattiera per la trasformazione in formaggio semigrasso, stagionato a pasta dura: Il “Parmigiano Reggiano”

Oggi, l’azienda è altamente specializzata nella produzione di latte per la trasformazione casearia arrivando, in tempi recentissimi, al lancio di un prodotto personalizzato con un marchio che richiama l’appartenenza a un territorio di elevata cultura, non solo agricola e zootecnica, che ha dato i natali a molti personaggi noti in tutto il mondo.

Chi Siamo

L'Azienda Agricola Stefano Ramponi e Danillo, è condotta in via diretta dalla famiglia e da due dipendenti indiane, entrambe donne, che per la nota predisposizione alla cura delle vacche, sono impiegate nelle operazioni di stalla.

Da qualche anno a Stefano si è affiancato il maggiore dei due figli, Lorenzo, il quale, terminati gli studi superiori di agraria si candida a proseguire l'attività del padre in attesa dell'ingresso anche del secondogenito, Luca, appassionato di meccanica tant'è che è in via di concludere il percorso scolastico superiore all'istituto tecnico professionale a indirizzo meccanico.
La moglie Sara, mamma dei due ragazzi, coadiuva alla conduzione unicamente per le questioni amministrative.

La continuità è perciò garantita da una forza lavoro Giovane e entusiasta che, alla pari di Stefano e Carla, porteranno le loro idee e innovazioni.

La Famiglia Coltivatrice

“L’azienda agricola è sempre stata la mia passione. Da bambino, appena potevo “scappavo” per andare sopra le macchine. La Zootecnia è diventata una missione. Il piacere di vedere crescere gli animali, migliorare la genealogia dell’allevamento per migliorare la qualità e la quantità del latte mi ha sempre affascinato. Il sogno che pensavo non si sarebbe mai realizzato, si è invece concretizzato. I figli, Lorenzo e Luca, hanno deciso di continuare l’attività di famiglia. È per me un motivo di rinnovamento anche personale.”

Stefano Ramponi

Stefano Ramponi

“Con gli studi di agraria avevo già una mezza idea di entrare in azienda, ma quando ho iniziato a seguire il papà nelle attività di impresa, dai campi alla stalla, dal caseificio all’amministrazione e gestione nella sua complessità, ho capito che quella era la mia strada. E cosi oggi sono a tutti gli effetti un componente dell’impresa di famiglia.”

Lorenzo Ramponi

Lorenzo Ramponi

“Io sono il più giovane, non ancora maggiorenne e forse quello che mio papà pensava non sarei mai entrato in stalla. La passione per la meccanica mi prende completamente. Ma da qualche mese ho iniziato, quando libero dagli studi, a seguire il papà e mio fratello nelle attività d’azienda cominciando ad apprezzare il lavoro. Ma quando si rompe qualche attrezzatura, sono il primo a correre per ripristinare l’efficienza del mezzo. Penso proprio che dopo l’esame di quinta, farò finalmente il mio ingresso ufficiale e pienamente in ruolo.”

Luca Ramponi

Luca Ramponi

Le Fasi Della Produzione

FASE 1: IL LAVORO NEI CAMPI
La specializzazione Zootecnica è riscontrabile dall’utilizzo dei terreni.
110 ettari coltivati per 90 ettari a Erba Medica (60 Ha) poi 20 ettari a cereali per la rotazione agraria oltre a un po’ di soia che rilascerà al terreno l’azoto, utile alle coltivazioni che seguiranno su quel terreno.

Erba Medica e il conseguente Fieno, il Loietto, i Cereali e le altre materie prime NO OGM acquistate, saranno ben amalgamate in razioni utili alla produzione lattiera e naturalmente al benessere animale.
E’ il rumine la vera e principale macchina di “trasformazione” per ottenere un formaggio sano e di alta qualità, riducendo al minimo, sino ad azzerarli, gli scarti.

FASE 2: LA MUNGITURA 
La mungitura è una fase molto delicata. Tempestività, Sanità e Delicatezza sono i fattori determinanti oltre a una perfetta manutenzione dell’impianto di mungitura.
La raccolta del latte avviene in due momenti della giornata :
– Al Mattino alle 6:30
– Alla Sera alle 18:30

FASE 3: TRASFORMAZIONE CASEARIA

Il latte crudo (quello scremato della sera precedente e quello fresco intero della mattina) viene versato nella tradizionali vasche in rame, contenenti ognuna circa 11,5 quintali di materia prima, e qui riscaldato tramite getti di vapore sottostanti alle vasche, fino alla giusta temperatura.

La cagliata 
Dopo l’aggiunta del caglio (naturale o vegetale) da compiersi a temperatura stabilizzata, si attende per alcuni minuti che il caglio operi completamente il suo effetto, trasformando l’intera massa liquida del latte in uno stato di media densità.

L’esperienza del casaro permette di valutare al tatto questa consistenza. Una volta raggiunte le condizioni ottimali, si procede a rompere finemente la cagliata con uno speciale attrezzo.

Questa fase riveste particolare importanza in quanto una dimensione eccessiva o non uniforme dei granuli potrebbe tradursi nella presenza di buchi nel formaggio finito

 

https://agricolaramponi.it/wp-content/uploads/2022/06/SCHEDA-TECNICA-per-Caglio-vegetale-Ramponi-.pdf

Cottura, Riposo e Sollevamento della Cagliata
Successivamente alla rottura della cagliata avviene una fase di cottura con temperatura e durata bene precise. Dopodiché si lascia avvenire una decantazione che porterà alla separazione del siero dalla massa solida, che si deposita sul fondo.

Dopo qualche altro minuto si è pronti per sollevare la cagliata fumante, dalla consistenza un po’ gommosa dal gusto ancora insipido: l’operazione viene effettuata da due addetti. Nella prima fase uno dei due compatta la massa cagliata rivoltandola e sollevandola dal fondo con uno speciale attrezzo mentre il collega attende il momento giusto per intervenire, inserendo fulmineamente un telo di canapa pura sotto la massa tondeggiante.

Anche se la massa  tende parzialmente a galleggiare nel siero rimasto nella vasca di cottura, serve comunque la forza di entrambi gli addetti per sollevare, compattando la cagliata, tenendo il telo per i suoi quattro angoli e imprimendo alla massa un movimento che la faccia rotolare, per arrotondarla e renderla simmetrica; questo faciliterà la successiva fase del taglio. Prima però, il telo di canapa con il suo prezioso carico (circa 100 kg di massa umida), da cui nasceranno due forme di Formaggio, viene appeso ad una traversa di legno, a mò di fagotto

Nella vasca di cottura rimane ancora una grande quantità di siero, ancora ricchissimo di proteine e di una modesta quota di grassi. Una parte del siero verrà utilizzato per produrre ricotta mentre l’ultima quota rimasta sarà sfruttato in zootecnia.

Taglio Della Cagliata 

Mentre il fagotto è appeso, un addetto provvede a tagliarlo in due metà perfettamente uguali. Ognuna diventerà una forma di straordinario Formaggio.

I due addetti provvedono a separarle in due fagotti indipendenti, con l’aiuto di un secondo telo di canapa, e ad appendere entrambi alla traversa per procedere allo sgocciolamento e conseguente svuotamento della caldaia.

La fase successiva sarà il trasbordo nelle fascere….

Inserimento Nelle Fascere Provvisorie 

Mentre i fagotti completano la sgocciolatura appesi alle rispettive vasche di cottura, gli addetti avvicinano, su appositi carrelli-bancali, le fascere cilindriche in cui verranno depositate le cagliate per conferire a loro una forma più vicina all’aspetto finale del Parmigiano Reggiano.

Una volta snodato il fagotto dalla sua traversa, due addetti lo trasportano fino alla fascera in cui lo faranno scendere ancora “vestito” del suo telo di canapa. Dopo un “riposo di 24 ore” le neonate forme saranno pronte per passare nelle fascere definitive.

Inserimento Nelle Fascere Definitive 

La forma panciuta del formaggio è determinato dalle fascere che conferiscono anche la grafica della marchiatura.

Questa forma viene impressa al formaggio dalle fascere definitive, in cui viene passato alcune ore dopo la fase di assestamento nella fascere cilindriche.

Sempre nelle fascere metalliche i fianchi del formaggio ricevono, grazie all’impressione di un eventuale errore commesso nelle fasi di lavorazione sopra descritte rischia di emergere mesi o anni dopo

FASE 4: MATURAZIONE E STAGIONATURA

La Salatura  
Trascorso nelle fascere metalliche un tempo sufficiente a prendere definitivamente l’inconfondibile forma panciuta ” A Botte” , le forme di formaggio fresco passano a un trattamento di salatura, alla durata di diversi giorni, che avviene in speciali vasche contenenti soluzione salina satura a temperatura accuratamente stabilizzata. Le forme vengono quotidianamente movimentate. Lo scopo della salatura è quello di rendere il formaggio conservabile ( e stagionabile, naturalmente) per lungo tempo.

Gli effetti del procedimento di salatura sono essenzialmente due: da un lato l’asportazione dell’umidità, che passa in soluzione per effetto dalla forte differenza di concentrazione salina esistente fra formaggio e salamoia; dall’altro la diffusione uniforme di una minima quantità di sale nella massa di formaggio, il che concorre  conferirgli la tradizione sapidità.

Al termine della procedura il formaggio è pronto per il periodo di riposo. Una stagionatura che può variare da pochi mesi a diversi anni , per soddisfare tutti i palati sopraffini.

La Stagionatura

Terminata la fase di salatura, una forma è pronta per essere stoccata nel magazzino di stagionatura, anch’esso climatizzato e caratterizzato da una struttura altamente ordinata.

Durante la sua permanenza nel magazzino di stagionatura una forma non viene mai lasciata a sé stessa. Viene regolarmente ruotata e spazzolata, e a scadenza prefissate viene attentamente verificata dagli esperti tecnici caseari.

FASE 5: COMMERCIALIZZAZIONE DIRETTA E VENDITA ONLINE 

Il processo di commercializzazione avviene sia attraverso la vendita diretta in azienda, sia con il contributo della vendita online

La Struttura Aziendale

ALLEVAMENTO
– 50 vacche in lattazione
– Mandria composta da circa 140 capi complessivamente

TERRENI
– 110 ettari complessivi cosi investiti
1. 60 ettari di Erba Medica
2. 30 ettari di Loietto
3. 20 ettari di Cereali, Mais e Soia

ALIMENTAZIONE BESTIAME
– Le razioni sono completamente realizzate in azienda da Stefano Ramponi utilizzando materie prime NO OGM
– Sistema di somministrazione dell’alimentazione: UNIFEED a Secco
– Stalla: Stabulazione libera

PRODUZIONE LATTIERA
– 11 quintali al giorno
– N°2 Forme di formaggio al giorno

RACCOLTA LATTE ( Destinazione Caseificio Privato)
– La Prima raccolta di latte avviene alle 6:30 della Mattina
– La Seconda raccolta di latte avviene alle 18:30 della Sera

PRODUZIONE ENERGETICA
-Impianto Fotovoltaico – 100 KW

news and articles

Recent posts and updates

Lattiero Caseario: “Stabilità diffusa. Cede il Burro”  

News Lattiero Caseario – n°14 15° e 16° settimana – 14 aprile 2025

Lattiero Caseario: “Prezzi tendenzialmente stabili”  

News Lattiero Caseario – n°13 14° e 15° settimana – 7 aprile 2025 Le principali quotazioni rilevate nel periodo della   XIV e XV settimana 2025 “Burro e formaggi stabili” (In…

Lattiero Caseario: “Pecorino in ripresa lenta.”  

News Lattiero Caseario – n°12 13° e 14° settimana – 31 marzo 2025 Le principali quotazioni rilevate nel periodo della   XIII e XIV settimana 2025 “Burro e latte stabile. Sempre…

Contatti

SOCIETÀ AGRICOLA 
Ramponi Stefano e Danilo

INDIRIZZO
Via Frescarolo, 56 – 43011 Busseto (PR)

CF-Partita IVA 005133303040 SDI-6RBoOU9
N° Iscr.Reg.Impr.PR-1998-5196

TELEFONO: +39 3338562007

MAIL: ramponi.stefano61@gmail.com