Benvenuti Nella Nostra Azienda
MUSICA DA PALATO
"Dal Paese Del Bel Canto, Una Sinfonia
Di Sapori E Profumi Risultato Di Una
Millenaria Tradizione Casearia."
" IL CIGNO"
Di Roncole Verdi Di Busseto
Parma-Italia
Il Cigno Di Roncole
Latte munto secondo la tradizione millenaria di Parma,
Caglio Vegetale, Sale e la Maestria del “Casaro” sono gli
unici ingredienti che magicamente si compongono
per produrre il migliore formaggio “semigrasso”
al mondo.
Stagionato almeno 12 mesi, ma consumato preferibilmente
da 24 mesi, il Formaggio regala sapori e aromi armonizzati
come una sinfonia Verdiana.

``Il Cigno Di Roncole``
I Prodotti

Il Cigno Di Roncole 12 Mesi

Un buon Happy Hour con gli aromi del 24 mesi

Gnocchi e altra pasta con il CIGNO 36 mesi grattugiato
"IL CIGNO"

``Naturalmente privo di additivi, glutine, lattosio``
Valori Nutrizionali D'Eccellenza
Ricco di calcio, minerali, vitamine e proteine, è consigliato agli adolescenti che stanno crescendo, ai neonati che devono digerire con facilità, agli sportivi che cercano riserve di energie pronte e facilmente assimilabili e agli anziani per tutto quanto sopra.
Chi Siamo
L'Azienda Agricola Stefano Ramponi e Danillo, è condotta in via diretta dalla famiglia e da due dipendenti indiane, entrambe donne, che per la nota predisposizione alla cura delle vacche, sono impiegate nelle operazioni di stalla.
Da qualche anno a Stefano si è affiancato il maggiore dei due figli, Lorenzo, il quale, terminati gli studi superiori di agraria si candida a proseguire l'attività del padre in attesa dell'ingresso anche del secondogenito, Luca, appassionato di meccanica tant'è che è in via di concludere il percorso scolastico superiore all'istituto tecnico professionale a indirizzo meccanico.
La moglie Sara, mamma dei due ragazzi, coadiuva alla conduzione unicamente per le questioni amministrative.
La continuità è perciò garantita da una forza lavoro Giovane e entusiasta che, alla pari di Stefano e Carla, porteranno le loro idee e innovazioni.
La Famiglia Coltivatrice
Le Fasi Della Produzione
FASE 1: IL LAVORO NEI CAMPI
La specializzazione Zootecnica è riscontrabile dall’utilizzo dei terreni.
110 ettari coltivati per 90 ettari a Erba Medica (60 Ha) poi 20 ettari a cereali per la rotazione agraria oltre a un po’ di soia che rilascerà al terreno l’azoto, utile alle coltivazioni che seguiranno su quel terreno.
Erba Medica e il conseguente Fieno, il Loietto, i Cereali e le altre materie prime NO OGM acquistate, saranno ben amalgamate in razioni utili alla produzione lattiera e naturalmente al benessere animale.
E’ il rumine la vera e principale macchina di “trasformazione” per ottenere un formaggio sano e di alta qualità, riducendo al minimo, sino ad azzerarli, gli scarti.


FASE 2: LA MUNGITURA
La mungitura è una fase molto delicata. Tempestività, Sanità e Delicatezza sono i fattori determinanti oltre a una perfetta manutenzione dell’impianto di mungitura.
La raccolta del latte avviene in due momenti della giornata :
– Al Mattino alle 6:30
– Alla Sera alle 18:30
FASE 3: TRASFORMAZIONE CASEARIA
Il latte crudo (quello scremato della sera precedente e quello fresco intero della mattina) viene versato nella tradizionali vasche in rame, contenenti ognuna circa 11,5 quintali di materia prima, e qui riscaldato tramite getti di vapore sottostanti alle vasche, fino alla giusta temperatura.


La cagliata
Dopo l’aggiunta del caglio (naturale o vegetale) da compiersi a temperatura stabilizzata, si attende per alcuni minuti che il caglio operi completamente il suo effetto, trasformando l’intera massa liquida del latte in uno stato di media densità.
L’esperienza del casaro permette di valutare al tatto questa consistenza. Una volta raggiunte le condizioni ottimali, si procede a rompere finemente la cagliata con uno speciale attrezzo.
Questa fase riveste particolare importanza in quanto una dimensione eccessiva o non uniforme dei granuli potrebbe tradursi nella presenza di buchi nel formaggio finito
Cottura, Riposo e Sollevamento della Cagliata
Successivamente alla rottura della cagliata avviene una fase di cottura con temperatura e durata bene precise. Dopodiché si lascia avvenire una decantazione che porterà alla separazione del siero dalla massa solida, che si deposita sul fondo.
Dopo qualche altro minuto si è pronti per sollevare la cagliata fumante, dalla consistenza un po’ gommosa dal gusto ancora insipido: l’operazione viene effettuata da due addetti. Nella prima fase uno dei due compatta la massa cagliata rivoltandola e sollevandola dal fondo con uno speciale attrezzo mentre il collega attende il momento giusto per intervenire, inserendo fulmineamente un telo di canapa pura sotto la massa tondeggiante.
Anche se la massa tende parzialmente a galleggiare nel siero rimasto nella vasca di cottura, serve comunque la forza di entrambi gli addetti per sollevare, compattando la cagliata, tenendo il telo per i suoi quattro angoli e imprimendo alla massa un movimento che la faccia rotolare, per arrotondarla e renderla simmetrica; questo faciliterà la successiva fase del taglio. Prima però, il telo di canapa con il suo prezioso carico (circa 100 kg di massa umida), da cui nasceranno due forme di Formaggio, viene appeso ad una traversa di legno, a mò di fagotto
Nella vasca di cottura rimane ancora una grande quantità di siero, ancora ricchissimo di proteine e di una modesta quota di grassi. Una parte del siero verrà utilizzato per produrre ricotta mentre l’ultima quota rimasta sarà sfruttato in zootecnia.




Taglio Della Cagliata
Mentre il fagotto è appeso, un addetto provvede a tagliarlo in due metà perfettamente uguali. Ognuna diventerà una forma di straordinario Formaggio.
I due addetti provvedono a separarle in due fagotti indipendenti, con l’aiuto di un secondo telo di canapa, e ad appendere entrambi alla traversa per procedere allo sgocciolamento e conseguente svuotamento della caldaia.
La fase successiva sarà il trasbordo nelle fascere….
Inserimento Nelle Fascere Provvisorie
Mentre i fagotti completano la sgocciolatura appesi alle rispettive vasche di cottura, gli addetti avvicinano, su appositi carrelli-bancali, le fascere cilindriche in cui verranno depositate le cagliate per conferire a loro una forma più vicina all’aspetto finale del Parmigiano Reggiano.
Una volta snodato il fagotto dalla sua traversa, due addetti lo trasportano fino alla fascera in cui lo faranno scendere ancora “vestito” del suo telo di canapa. Dopo un “riposo di 24 ore” le neonate forme saranno pronte per passare nelle fascere definitive.


Inserimento Nelle Fascere Definitive
La forma panciuta del formaggio è determinato dalle fascere che conferiscono anche la grafica della marchiatura.
Questa forma viene impressa al formaggio dalle fascere definitive, in cui viene passato alcune ore dopo la fase di assestamento nella fascere cilindriche.
Sempre nelle fascere metalliche i fianchi del formaggio ricevono, grazie all’impressione di un eventuale errore commesso nelle fasi di lavorazione sopra descritte rischia di emergere mesi o anni dopo
FASE 4: MATURAZIONE E STAGIONATURA
La Salatura
Trascorso nelle fascere metalliche un tempo sufficiente a prendere definitivamente l’inconfondibile forma panciuta ” A Botte” , le forme di formaggio fresco passano a un trattamento di salatura, alla durata di diversi giorni, che avviene in speciali vasche contenenti soluzione salina satura a temperatura accuratamente stabilizzata. Le forme vengono quotidianamente movimentate. Lo scopo della salatura è quello di rendere il formaggio conservabile ( e stagionabile, naturalmente) per lungo tempo.
Gli effetti del procedimento di salatura sono essenzialmente due: da un lato l’asportazione dell’umidità, che passa in soluzione per effetto dalla forte differenza di concentrazione salina esistente fra formaggio e salamoia; dall’altro la diffusione uniforme di una minima quantità di sale nella massa di formaggio, il che concorre conferirgli la tradizione sapidità.
Al termine della procedura il formaggio è pronto per il periodo di riposo. Una stagionatura che può variare da pochi mesi a diversi anni , per soddisfare tutti i palati sopraffini.



La Stagionatura
Terminata la fase di salatura, una forma è pronta per essere stoccata nel magazzino di stagionatura, anch’esso climatizzato e caratterizzato da una struttura altamente ordinata.
Durante la sua permanenza nel magazzino di stagionatura una forma non viene mai lasciata a sé stessa. Viene regolarmente ruotata e spazzolata, e a scadenza prefissate viene attentamente verificata dagli esperti tecnici caseari.
FASE 5: COMMERCIALIZZAZIONE DIRETTA E VENDITA ONLINE
Il processo di commercializzazione avviene sia attraverso la vendita diretta in azienda, sia con il contributo della vendita online
La Struttura Aziendale

ALLEVAMENTO
– 50 vacche in lattazione
– Mandria composta da circa 140 capi complessivamente
TERRENI
– 110 ettari complessivi cosi investiti
1. 60 ettari di Erba Medica
2. 30 ettari di Loietto
3. 20 ettari di Cereali, Mais e Soia
ALIMENTAZIONE BESTIAME
– Le razioni sono completamente realizzate in azienda da Stefano Ramponi utilizzando materie prime NO OGM
– Sistema di somministrazione dell’alimentazione: UNIFEED a Secco
– Stalla: Stabulazione libera
PRODUZIONE LATTIERA
– 11 quintali al giorno
– N°2 Forme di formaggio al giorno
RACCOLTA LATTE ( Destinazione Caseificio Privato)
– La Prima raccolta di latte avviene alle 6:30 della Mattina
– La Seconda raccolta di latte avviene alle 18:30 della Sera
PRODUZIONE ENERGETICA
-Impianto Fotovoltaico – 100 KW
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Contatti
SOCIETÀ AGRICOLA
Ramponi Stefano e Danilo
INDIRIZZO
Via Frescarolo, 56 – 43011 Busseto (PR)
CF-Partita IVA 005133303040 SDI-6RBoOU9
N° Iscr.Reg.Impr.PR-1998-5196
TELEFONO: +39 3338562007
MAIL: ramponi.stefano61@gmail.com